Riduzione volontaria delle riserve
Semplicemente leale
In qualità di assicurazione malattia leale, Sympany attribuisce grande importanza all'accessibilità dei premi. Per questo Sympany sfrutta la possibilità di avvalersi della riduzione volontaria delle riserve. In questo modo possiamo restituire le riserve non necessarie ai nostri clienti nell'assicurazione di base. Gli assicurati ricevono un importo compensativo mensile che viene indicato nella fattura del premio e detratto dal premio. La riduzione delle riserve pianificata deve essere di volta in volta approvata dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Domande e risposte sulla riduzione delle riserve
Nell’assicurazione di base Sympany non prevede più alcun rimborso delle eccedenze e intende invece avvalersi della riduzione volontaria delle riserve.
Se possibile, Sympany continuerà a rimborsare le eccedenze nelle assicurazioni complementari.
Tutte le persone coperte dall’assicurazione di base beneficiano della riduzione volontaria delle riserve. Tale riduzione ha quindi un effetto frenante diretto sull’evoluzione dei premi. Le eccedenze vengono invece percepite solo dalle persone assicurate dei Cantoni (nell’assicurazione di base) o dei prodotti assicurativi (nelle assicurazioni complementari) in cui i costi sanitari nell’anno precedente sono stati nettamente inferiori ai premi pagati.
Sì, Sympany dispone di riserve sufficienti per affrontare anche sviluppi imprevedibili e per evitare effetti yo-yo nell’andamento dei premi. Ciò significa che gli assicurati possono contare su Sympany in qualsiasi momento.
L’elevata qualità del sistema sanitario svizzero si basa su affidabilità e stabilità. Le assicurazioni malattia forniscono un contributo sostanziale in tal senso. Grazie alle loro riserve sono in grado di pagare correttamente e puntualmente i trattamenti medici, anche in caso di eventi imprevisti come ad esempio la pandemia di coronavirus.
Nell’assicurazione di base le riserve servono a coprire anche costi di prestazioni elevati superiori alla media. Le riserve offrono quindi sicurezza a tutte le parti coinvolte: a chi paga i premi, ai medici, agli ospedali e alle strutture terapeutiche. L’ammontare minimo delle riserve è prescritto per legge.
Sì, Sympany sfrutta la possibilità di riduzione volontaria delle riserve. Grazie all’esistenza di riserve sufficienti, sin dall’inizio è possibile calcolare premi più bassi e ridurre le riserve. Il piano di riduzione delle riserve viene verificato annualmente dall’UFSP e approvato solo se le riserve sono sufficienti.
Sympany calcola già premi bassi a favore dei propri assicurati e assicurate. Come tutte le assicurazioni malattia, Sympany è tenuta a presentare annualmente i premi all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) per l’approvazione. Tali premi devono essere in grado di coprire i costi in qualsiasi momento. Pertanto, la riduzione delle riserve non deve avvenire attraverso premi più bassi che non coprono i costi.
Ne beneficiano tutte le persone assicurate presso Sympany nell’anno della riduzione stessa e nelle entità giuridiche nelle quali è stata autorizzata una riduzione delle riserve. Ricevono mensilmente un importo compensativo detratto dal premio. Ad adulti, giovani adulti e bambini vengono accreditati importi diversi.
No, non è così. Le riserve di Sympany sono sufficientemente elevate, come richiesto dall’UFSP, per poter sostenere in qualsiasi momento i costi delle prestazioni anche nei momenti difficili, come nel caso della pandemia di coronavirus.
Il rimborso delle riserve è facoltativo e deve essere richiesto all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). È possibile solo se le riserve non sono inferiori a un ammontare minimo.
Deve essere rispettato l’ammontare minimo delle riserve previsto dalla legge. Ogni anno Sympany rivaluta la situazione e decide, tenendo conto del piano di riduzione delle riserve, se può presentare all’UFSP una richiesta di riduzione delle riserve. La riduzione delle riserve deve sempre essere autorizzata dall’UFSP.
Il Consiglio federale ha semplificato la riduzione volontaria delle riserve. Concretamente, ne è stato ridotto l’ammontare minimo. Questo consente alle assicurazioni malattia di soddisfare più facilmente le condizioni per una riduzione volontaria delle riserve, riducendo i premi e restituendo parte delle riserve alle persone assicurate.